Trovati 12 risultati per "Redenzione"
«Ha lavorato con mani d'uomo, ha pensato con intelligenza d'uomo, ha agito con volontà d'uomo ha amato con cuore d'uomo. Nascendo da Maria vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché il peccato. Agnello innocente, col suo sangue sparso liberamente ci ha meritato la vita; in lui Dio ci ha riconciliati con se stesso e tra noi e ci ha strappati dalla schiavitù del diavolo e del peccato; così che ognuno di noi può dire con l'Apostolo: il Figlio di Dio «mi ha amato e ha sacrificato se stesso per me» (Gal2,20). Soffrendo per noi non ci ha dato semplicemente l'esempio perché seguiamo le sue orme ma ci ha anche aperta la strada: se la seguiamo, la vita e la morte vengono santificate e acquistano nuovo significato.» Tags: Incarnazione, Umanazione, Redenzione
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«Con la sua morte egli ha distrutto la morte, con la sua risurrezione ci ha fatto dono della vita, perché anche noi, diventando figli col Figlio, possiamo pregare esclamando nello Spirito: Abba, Padre!» Tags: Filiazione divina, Redenzione
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«La morte lo ha ucciso nel corpo, che egli aveva assunto. Ma con le stesse armi egli trionfò sulla morte. La divinità si nascose sotto l’umanità e si avvicinò alla morte, la quale uccise e a sua volta fu uccisa. La morte uccise la vita naturale, ma venne uccisa dalla vita soprannaturale. Siccome la morte non poteva inghiottire il Verbo senza il corpo, né gli inferi accoglierlo senza la carne, egli nacque dalla Vergine, per poter scendere mediante il corpo al regno dei morti. Ma una volta giunto colà col corpo che aveva assunto, distrusse e disperse tutte le ricchezze e tutti i tesori infernali.
Cristo venne da Eva, genitrice di tutti i viventi. Ella è la vigna, la cui siepe fu aperta proprio dalla morte per le mani di quella stessa Eva che doveva, per questo, gustare i frutti della morte.
Eva, madre di tutti i viventi, divenne anche causa di morte per tutti i viventi.
Fiorì poi Maria, nuova vite rispetto all’antica Eva, ed in lei prese dimora la nuova vita, Cristo. Avvenne allora che la morte si avvicinasse a lui per divorarlo con la sua abituale sicurezza e ineluttabilità. Non si accorse, però, che nel frutto mortale, che mangiava, era nascosta la Vita. Fu questa che causò la fine della inconsapevole e incauta divoratrice. La morte lo inghiottì senza alcun timore ed egli liberò la vita e con essa la moltitudine degli uomini» Tags: Incarnazione, Discesa agli inferi, Eva, Peccato originale, Morte, Maria, Nuova Eva, Redenzione |
«Come si è detto sopra, infatti, la potenza nemica non poteva, per sua natura, accostarsi alla purissima presenza di Dio e sostenerne l’apparizione senza servirsi di schermo alcuno: orbene la divinità, affinché potesse facilmente essere afferrata da colui che domandava qualcosa che ci sostituisse, si nascose con il velo della nostra natura, perché, come fanno i pesci voraci, l’amo della natura divina fosse afferrato via insieme con l’esca della carne. In questo modo la vita fu introdotta nella morte e la luce apparve alle tenebre e con il presentarsi della luce e della vita fu eliminato il loro contrario. Le tenebre, infatti, per loro natura, non possono continuare ad esserci, quando è presente la luce, né può esistere la morte quando è in piena attività la vita.» Tags: Incarnazione, Natura umana, Redenzione |
«Se la carne non dovesse essere salvata, il Verbo di Dio non si sarebbe fatto carne […] e il Signore non avrebbe ricapitolato tutto questo in se stesso, se non si fosse fatto anche carne e sangue conformemente all’opera modellata alle origini, salvando così in se stesso alla fine ciò che era perito all’inizio in Adamo» Tags: Salvezza della carne, Redenzione della carne, Ricapitolazione in Cristo |
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