Se però facciamo riferimento al termine “migranti” a proposito del viaggio in Egitto, dobbiamo anzitutto specificare che con questo termine si indica lo spostamento di una persona o di un gruppo di persone da un paese all’altro. Questa è la mappa dell’Impero romano ai tempi della vicenda narrata nei Vangeli:

Come si vede l’Egitto faceva parte dell’Impero romano, quindi la Sacra Famiglia non può essere definita migrante nel senso geopolitico attuale. Nel senso attuale del termine, ed in modo particolare con l’accezione italiana odierna, il fenomeno migratorio è percepito come migrazione per motivi economici e/o di guerra, per cui l’attribuzione alla Sacra Famiglia dell’appellativo di “migranti” in senso moderno risulta illegittima proprio perché non si tratta del passaggio da uno stato ad un altro per motivi economici o di guerra.
Se si vuole trovare un parallelo con l’attualità, possiamo dire che la Fuga in Egitto può essere paragonata alla fuga dei cristiani dalle loro case e dal loro territorio a causa della persecuzione religiosa islamica: Isis, cristiani nel mirino: verso un nuovo esodo.
Ricordiamo infatti che, come Cristo fu perseguitato sin dalla nascita, così lo saranno sempre i cristiani, il gruppo attualmente più perseguitato nel mondo (vedi qui e qui).